Il progetto di ricerca avviato nel 2019 alle Colombare di Negrar si propone, attraverso la ripresa degli scavi (Tecchiati et al. cds, Tecchiati & Putzolu cds), di contribuire alla definizione degli aspetti cronologici, paleoambientali ed economici relativi alla sua frequentazione (Neolitico recente - antica età del Bronzo). La prima campagna di scavo (2019) ha comportato limitati sondaggi esplorativi e la mappatura della dispersione superficiale di scarti di lavorazione e di industria litica (selce dei Lessini), permettendo di stimare in non meno di tre ettari l’area originariamente occupata. La campagna del 2020 si è concentrata invece sul parziale riescavo dell’ampia trincea aperta da Francesco Zorzi nel 1953-54 (c.d. “capanna 1”, Zorzi 1956; Fasani & Visentini 2001) onde sottoporre a verifica la situazione stratigrafica e strutturale. Dai più antichi livelli di occupazione posti alla base della sezione ovest della trincea Zorzi sono stati estratti campioni di sedimento per indagini analitiche, e resti faunistici da sottoporre a datazione radiocarbonica. Ampie campionature di sedimento, inoltre, sono state setacciate in acqua per il recupero dei macroresti botanici (si osservano preliminarmente cariossidi carbonizzate e forchette di cereali). L’analisi di sette campioni di sedimento, in corso presso il Laboratorio di Tossicologia forense dell’Università di Milano, mira ad accertare l’eventuale presenza di alcuni composti lipidici (biomarcatori fecali) e a identificarne le specie produttrici, onde definire le dinamiche di formazione dei depositi e la loro caratterizzazione, anche al fine di precisare la distribuzione funzionale degli spazi all’interno dell’insediamento. Dalla medesima sezione sono stati tratti inoltre sette campioni pollinici, sottoposti al trattamento che prevede l’eliminazione della maggior parte della sostanza organica e minerale del sedimento, tramite setacciatura con filtro di nylon e arricchimento liquido pesante, secondo il metodo in uso presso il Laboratorio di Palinologia e Paleobotanica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, per ricostruzioni ambientali e di destinazione d’uso degli spazi nel sito (Rattighieri et al. 2021). Resti faunistici e botanici sono attualmente in corso di datazione 14C AMS presso la Curt-Engelhorn-Zentrum Archäometrie gGmbH di Mannheim (D). L’estrazione del collagene e la supervisione scientifica del programma di datazioni avviene a cura del Laboratorio BRAVHO dell’Università di Bologna.

Indagini archeologiche e paleoambientali nel sito neolitico e dell’età del Rame delle Colombare di Villa (Comune di Negrar di Valpolicella, VR) / Tecchiati, Umberto; Salzani, Paola; Orioli, Marica; Mercuri, ANNA MARIA; Talamo Sahra., Amato Alfonsina; Casati, Sara; Florenzano, Assunta; Palmisano, Erika; Proserpio, Barbara; Putzolu, Cristiano; Rattighieri, Eleonora; Reggio, Chiara. - (2021). (Intervento presentato al convegno LVI RIUNIONE SCIENTIFICA Le scienze della Preistoria e Protostoria: Paleoecologia, Archeobiologia, Applicazioni digitali e Archeometria tenutosi a Ferrara, Italia).

Indagini archeologiche e paleoambientali nel sito neolitico e dell’età del Rame delle Colombare di Villa (Comune di Negrar di Valpolicella, VR)

Mercuri Anna Maria;Florenzano Assunta;Putzolu Cristiano;Reggio Chiara
2021

Abstract

Il progetto di ricerca avviato nel 2019 alle Colombare di Negrar si propone, attraverso la ripresa degli scavi (Tecchiati et al. cds, Tecchiati & Putzolu cds), di contribuire alla definizione degli aspetti cronologici, paleoambientali ed economici relativi alla sua frequentazione (Neolitico recente - antica età del Bronzo). La prima campagna di scavo (2019) ha comportato limitati sondaggi esplorativi e la mappatura della dispersione superficiale di scarti di lavorazione e di industria litica (selce dei Lessini), permettendo di stimare in non meno di tre ettari l’area originariamente occupata. La campagna del 2020 si è concentrata invece sul parziale riescavo dell’ampia trincea aperta da Francesco Zorzi nel 1953-54 (c.d. “capanna 1”, Zorzi 1956; Fasani & Visentini 2001) onde sottoporre a verifica la situazione stratigrafica e strutturale. Dai più antichi livelli di occupazione posti alla base della sezione ovest della trincea Zorzi sono stati estratti campioni di sedimento per indagini analitiche, e resti faunistici da sottoporre a datazione radiocarbonica. Ampie campionature di sedimento, inoltre, sono state setacciate in acqua per il recupero dei macroresti botanici (si osservano preliminarmente cariossidi carbonizzate e forchette di cereali). L’analisi di sette campioni di sedimento, in corso presso il Laboratorio di Tossicologia forense dell’Università di Milano, mira ad accertare l’eventuale presenza di alcuni composti lipidici (biomarcatori fecali) e a identificarne le specie produttrici, onde definire le dinamiche di formazione dei depositi e la loro caratterizzazione, anche al fine di precisare la distribuzione funzionale degli spazi all’interno dell’insediamento. Dalla medesima sezione sono stati tratti inoltre sette campioni pollinici, sottoposti al trattamento che prevede l’eliminazione della maggior parte della sostanza organica e minerale del sedimento, tramite setacciatura con filtro di nylon e arricchimento liquido pesante, secondo il metodo in uso presso il Laboratorio di Palinologia e Paleobotanica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, per ricostruzioni ambientali e di destinazione d’uso degli spazi nel sito (Rattighieri et al. 2021). Resti faunistici e botanici sono attualmente in corso di datazione 14C AMS presso la Curt-Engelhorn-Zentrum Archäometrie gGmbH di Mannheim (D). L’estrazione del collagene e la supervisione scientifica del programma di datazioni avviene a cura del Laboratorio BRAVHO dell’Università di Bologna.
2021
LVI RIUNIONE SCIENTIFICA Le scienze della Preistoria e Protostoria: Paleoecologia, Archeobiologia, Applicazioni digitali e Archeometria
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Indagini archeologiche e paleoambientali nel sito neolitico e dell’età del Rame delle Colombare di Villa (Comune di Negrar di Valpolicella, VR) / Tecchiati, Umberto; Salzani, Paola; Orioli, Marica; Mercuri, ANNA MARIA; Talamo Sahra., Amato Alfonsina; Casati, Sara; Florenzano, Assunta; Palmisano, Erika; Proserpio, Barbara; Putzolu, Cristiano; Rattighieri, Eleonora; Reggio, Chiara. - (2021). (Intervento presentato al convegno LVI RIUNIONE SCIENTIFICA Le scienze della Preistoria e Protostoria: Paleoecologia, Archeobiologia, Applicazioni digitali e Archeometria tenutosi a Ferrara, Italia).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1697593
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